Marzo 2016 | Intermezzo

Nuoro. AnimaNera Mediterranea. Teatro Eliseo Sabato 2 aprile Ore 21



Una primavera caldissima apre una nuova stagione di spettacoli e concerti a marchio Intermezzo e sabato 2 aprile alle 21,00 la consueta sede del Teatro Eliseo offre nuovamente il suo palco al sorprendente duo Elva Lutza accompagnati dall’ipnotica voce di Renat Sette, ugola di lingua provenzale e cantore della vita, delle sue bellezze e avversità. Tra le influenze della sardità più granitica e quelle itineranti dei balcani, il duo composto dalla tromba di Nico Casu e la chitarra e la mandola di Gianluca Dessì si lascia ispirare dalle lunghe e vibranti note della narrazione occitana.
I tre si presentavamo al Salone del Libro di Torino nel 2012 e, dopo una lunga collaborazione la cantante Ester Formosa, portano a Nuoro la produzione “Amada”, un ottima prova di commistioni, sonorità folkloriche e fusion. Il disco contiene anche la traccia “La Vielha” storia di amore e inganni tra una donna anziana, ma ancora piacente (interpretata dall’attrice Lia Careddu) e un giovane che ribalta la seduzione mutandola in una tragedia melò.

Il concerto nasce inizialmente come incontro fra i repertori sacri e paraliturgici sardi e provenzali e ben presto canti di lavoro, ballate e brani originali permeano la scaletta dei concerti da cui è nato Amad. Oltre a già citati brani sacri, sardi e occitani è presente un omaggio a Maria Carta. Fra gli ospiti del disco la catalana Ester Formosa e il dub-producer Frantziscu Medda “Arrogalla” con discrete addizioni elettroniche.

Elva Lutza 70×100

Elva Lutza (Nico Casu, tromba e voce, e Gianluca Dessì, mandola e chitarra, da anni attivi nel campo della musica popolare) mescola tradizione folk (con particolare attenzione a musica balcanica e sarda) e improvvisazione jazzistica. In poco più di tre anni di attività è riuscito a catalizzare l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori. Il duo, al suo esordio nel 2011, ha vinto il prestigioso Premio Andrea Parodi con il brano Deo Torro, che apre il loro cd d’esordio eponimo, entusiasticamente recensito dalla critica nazionale ed europea.

Renat Sette, esperto cantante nizzardo, è l’ultimo erede della tradizione dei trovatori, il più carismatico fra gli esponenti del revival della musica tradizionale provenzale, conosciuto sia per le sue performance a cappella (senza l’ausilio di strumenti, ma solo con l’uso della voce) che per le collaborazioni con importanti gruppi della musica popolare, come i piemontesi Dona Bela, il percussionista persiano Bijan Chemirani e il mandolinista francese Patrick Vaillant.

FONTE:

http://www.tentazionidellapenna.com/cultura/63-spettacolo/2801-nuoro-animanera-mediterranea-teatro-eliseo-sabato-2-aprile-ore-21.html